“Sono state finora 69 le edizioni della giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, ma nonostante l’indignazione pubblica, l’impegno istituzionale e legislativo, la didascalia dell’8 ottobre è ancora di dolore e morte: nel 2018 sono stati più di 600 gli infortuni e 1133 persone non sono tornate a casa dal lavoro. Per questo torniamo ad istituire una commissione parlamentare di inchiesta sulla sicurezza e gli infortuni sul lavoro, che dovrà intensificare gli sforzi e allargare l’ambito di indagine: formazione e informazione delle imprese e dei lavoratori, controlli sull’applicazione delle norme, coordinamento tra i soggetti sociali e istituzionali competenti, maggiore ricorso alle sanzioni. Il Pd si è mosso per primo su questa linea e ha votato in modo convinto l’istituzione della commissione”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Mauro Laus, componente della commissione Lavoro, in dichiarazione di voto per i dem.
“La commissione – proseguito Laus – dovrà definire l’entità dello sfruttamento del lavoro in Italia, indagare sulla prevenzione e sulla repressione, perché dalla conoscenza discendano azioni e soluzioni, con particolare attenzione ai minori anche stranieri, alle aziende controllate dalla criminalità organizzata e alla rete dei subappalti e delle cooperative di comodo. Lo dobbiamo ai lavoratori, ma anche alle imprese che operano nel rispetto delle regole e che meritano concorrenza leale. Sicurezza, malattia professionali idoneità dei controlli, prevenzione degli incidenti saranno altri temi di indagine. Penso in particolare alla sicurezza anche nei luoghi pubblici, come gli ospedali e le scuole e il mio pensiero va a Vito Scafidi, ragazzo deceduto nel liceo Darwin di Rivoli, per il cedimento di un controsoffitto, la cui mamma sta facendo da più di 10 anni una battaglia per la sicurezza”.


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