Oggi nel Comune di Albano è stato organizzato il primo appuntamento di JOBSinACTion, al quale hanno preso parte lavoratori, imprese e studenti alla presenza del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, del presidente del gruppo del Pd al Senato Luigi Zanda e dei senatori dem Annamaria Parente, capogruppo in Commissione Lavoro e Bruno Astorre.
JOBSinACTion, da un’idea della senatrice Parente, è un laboratorio permanente di analisi e confronto tra istituzioni, aziende, giovani, cittadini, lavoratori per far vivere la riforma del lavoro.
Il ministro del Lavoro Poletti ha sottolineato che le nuove regole introdotte con il Jobs Act hanno fatto ripartire il mercato del lavoro, portando una crescita di investimenti internazionali in Italia da 15 a 75 miliardi, nell’arco di un anno.
“Il Jobs Act – ha detto il ministro – ha introdotto decontribuzioni per le assunzioni a tempo indeterminato per far diventare questo contratto una regola. I risultati si vedono: oltre 2,4 milioni di nuovi rapporti stabili (tra trasformazioni e nuovi contratti a tempo indeterminato), e 1,9 milioni grazie alle decontribuzioni. Da marzo 2015 a marzo 2016 gli occupati sono stati 270 mila in più”.
Il Capogruppo PD in Senato, Luigi Zanda, ha messo in evidenza come il Jobs Act si instauri nel quadro delle molte riforme varate dal governo Renzi, che nel complesso  hanno rilanciato l’attrattività dell’Italia per gli investimenti stranieri.  La capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro del Senato Annamaria Parente ha chiarito come sia “fondamentale avere cura del capitale umano, perché la vera tutela che potremo dare ai lavoratori è dotarli di competenze”. “L’alternanza scuola-lavoro – ha continuato Annamaria Parente- sarà un obbligo e nei prossimi anni la sperimenteranno 1 milione e mezzo di ragazzi. I centri per l’impiego sono il futuro delle politiche del lavoro”.
Quello di Albano è il primo di una serie di appuntamenti che avranno lo scopo di monitorare gli effetti e l’implementazione del Jobs Act: www.jobsinaction.it.


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