“Il governo e la maggioranza hanno respinto una delle proposte del Pd sul decreto dignità: una ‘buonuscita compensatoria’ per quelle lavoratrici e quei lavoratori che non si vedranno trasformato il contratto a termine in un contratto a tempo indeterminato. Con l’introduzione delle causali e del limite ai rinnovi, purtroppo saranno tanti i lavoratori in questa situazione. Questo decreto peggiora la situazione di chi lavora”. Lo dice la senatrice del Pd Annamaria Parente, vicepresidente della Commissione Lavoro, che è intervenuta in Aula. “Faccio un esempio – prosegue Annamaria Parente – su ciò che accadrà. Un lavoratore assunto con contratto a termine in un’industria dolciaria che produce panettoni, alla scadenza a dicembre andrà dal giudice, che stabilirà la conversione a tempo indeterminato del suo contratto. DI li’ a poco potrà essere licenziato per giustificato motivo, perchè a febbraio non si producono panettoni, e non avrà neanche una buonuscita di compensazione. Il tutto grazie a questo decreto, alle scelte di M5s e Lega. La morale è che ingessando le imprese non si creano posti di lavoro”.


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