“E’ molto positivo che l’incontro di ieri e stanotte con la viceministro Bellanova sulla situazione Almaviva in Sicilia si sia concluso con uno stop ai trasferimenti in Calabria, per permettere le assemblee sindacali e la ripresa del tavolo di trattativa mercoledì. Confidiamo tutti ancora in una soluzione positiva di questa vertenza. Tuttavia i sindacati hanno lanciato un allarme purtroppo realistico. Il settore è in crisi e sono a rischio nei prossimi mesi 70-80 mila posti di lavoro. Un dramma sociale che va sventato con un intervento tempestivo. Sono necessarie norme organiche, oltre ai provvedimenti positivi che il governo pensa di inserire nella legge di stabilità. Si può cominciare dalle proposte inserite nel disegno di legge che ho depositato in Senato, anche con la firma della capogruppo dem in Commissione Lavoro, Annamaria Parente, e che è il frutto di un anno di ascolto e di lavoro con tutti i soggetti coinvolti”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, componente della Commissione Lavoro.
“Le aziende di call center – prosegue Pezzopane – sono strette tra le nuove e giuste normative sul lavoro e le gare al massimo ribasso. Il governo sta pensando alle black list per chi non rispetta le regole, ad obblighi sulla privacy e all’estensione della cassa integrazione. E’ però necessario incentivare formazione e qualità del lavoro e rispetto dei contratti nazionali, impedire le gare al massimo ribasso e disincentivare la delocalizzazione. E questo – conclude Pezzopane – si fa solo con una sorta di legge quadro per il settore”.


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