“Oggi con l’approvazione del decreto legislativo sul reddito di inclusione è stata messa la prima pietra per la piena attuazione della prima misura nazionale di contrasto alla povertà”. Lo dichiara la senatrice del Pd Annamaria Parente, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

“Uno strumento attivo di sostegno alle persone, – spiega Parente – è questo il cuore del provvedimento che non si limita esclusivamente all’erogazione di un contributo economico, ma ci si prende cura delle persone fino al loro pieno reinserimento lavorativo. Da relatrice della Delega Povertà accolgo positivamente la notizia delle 600 persone che verranno assunte all’interno dei centri per l’impiego e che avranno il compito di favorire il reinserimento sociale e lavorativo delle persone che beneficeranno del sostegno al reddito. Anche il rafforzamento economico dei servizi sociali, e delle equipe multidisciplinari che ci sono sul territorio – prosegue la senatrice dem – va nella direzione di rende un diritto esigibile l’inclusione attiva delle persone. Il nostro ruolo come parlamentari ora nell’esprimere il parere allo schema di decreto sarà quello di impegnare il Governo a reperire risorse aggiunte che andranno a rafforzare ulteriormente i servizi e ad elaborare al più presto – conclude Parente – il Piano Nazionale contro la Povertà con l’obiettivo di rendere universale la misura”.


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