Utilizzi stesso rigore applicato per i Marò italiani
‘Chiediamo al Governo italiano, nelle persone dei ministri Emma Bonino e Josefa Idem, di farsi promotore con forza nei confronti dell’India di un’iniziativa per porre l’allarme stupri in testa alle priorità giuridiche di quel Paese. Occorre fermare lo straziante abominio che colpisce ferocemente donne e bambine attraverso pene chiare e certe, sia nelle grandi città sia nei piccoli villaggi”. Lo dicono le senatrici del Partito Democratico, Rosa Maria Di Giorgi, Valeria Fedeli, Angelica Saggese, Monica Cirinnà, Laura Cantini, Nadia Ginetti, Francesca Puglisi e Silvana Amati.
‘La tragica vicenda della bambina di quattro anni – spiegano le senatrici Pd – violentata quindici giorni fa a Ghansor, nello Stato centrale indiano di Madhya Pradesh, e morta di infarto dopo una lunga agonia, pone un’emergenza sulle misure di lotta alla criminalità, in particolare a sfondo sessuale, da adottare urgentemente in India”.
“Ci auguriamo – aggiungono le parlamentari democratiche – che il governo indiano adotti lo stesso rigore giuridico applicato nel caso dei marò italiani anche nei confronti degli episodi di atrocità e inciviltà che si sono susseguiti negli ultimi mesi in India: a partire dalla vicenda della studentessa morta a seguito di un’aggressione sessuale a Nuova Delhi nello scorso dicembre’.

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