La senatrice Maria Spilabotte ha incontrato gli operai dell’Ilva di Patrica, in stato di agitazione dopo l’annuncio, da parte della proprietà, di voler chiudere i battenti e licenziare i 70 operai. E’ stata già attivata la Cassa integrazione per crisi aziendale. La proprietà ha spiegato di aver adottato queste scelte a seguito delle vicende relative alla sede centrale di Taranto in quanto lo stabilimento di Patrica era in teoria destinato al ruolo di officina al servizio del siderurgico tarantino. “C’è stato un repentino cambiamento da parte della proprietà che non riusciamo a comprendere e che non si giustifica con le problematiche dell’Ilva di Taranto” – ha dichiarato la senatrice Maria Spilabotte dopo aver incontrato gli operai – “Stiamo parlando di un sito produttivo, che è in attivo, dunque è una fonte di guadagno per la famiglia Riva e non si capisce questa decisione drastica. Su questa vicenda interrogherò il Ministro dello Sviluppo Economico e chiederò che riferisca in aula sul caso Ilva: in quella sede chiederò spiegazioni e tutela per il destino dei lavoratori dell’azienda. Ho portato anche i saluti del deputato europeo Francesco De Angelis e del consigliere regionale Mauro Buschini, assenti per motivi istituzionali, che faranno visita al presidio degli operai nei prossimi giorni e seguiranno la vicenda con attenzione. L’obiettivo è quello di far si che la produzione abbia continuità, anche attraverso l’interessamento di qualche imprenditore che voglia proseguire l’attività di un sito che rappresenta un’eccellenza nel panorama produttivo Italiano”.

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