“Siamo in una situazione di estrema criticità, lo sappiamo, e negarlo sarebbe da irresponsabili. Fronteggiamo un virus enormemente contagioso e pericoloso. Dobbiamo fare di tutto per evitare che il contagio vada fuori controllo e il sistema sanitario collassi. Ognuno di noi è potenzialmente a rischio, in particolare chi è più fragile. Anche questo ormai lo sappiamo da tempo, eppure abbiamo sottovalutato la pandemia.”
Lo scrive in un lungo post sulla sua pagina Facebook il senatore Pd Francesco Verducci, vicepresidente della commissione cultura.
“Molto è stato fatto, ma non abbastanza per predisporre misure necessarie a contenere la nuova ondata-sottolinea il parlamentare- È stato un errore non aver preso lo scorso giugno i 36 miliardi del Mes europeo per rafforzare le nostre strutture sanitarie. Oggi facciamo i conti con la mancanza di una strategia vera contro il virus. Nei mesi estivi servivano alcune riforme strutturali ma le settimane sono passate e ci ritroviamo oggi di nuovo nella tempesta. Non solo noi, sia chiaro: ovunque nel mondo la situazione è drammatica.
Salvaguardare la salute è anche il modo più efficace per salvaguardare economia e lavoro. In queste ore il Governo approverà il ‘decreto ristoro’ per stanziare sovvenzioni a fondo perduto ai settori costretti a chiudere. Però ci sono cose nel Dpcm firmato ieri dal Presidente Conte che non tornano. Serve un unico criterio. Se è giusto che bar e ristoranti continuino a lavorare per gran parte della giornata, allora per lo stesso criterio è giusto che possano farlo in orari prestabiliti e in sicurezza anche cinema e teatri. Così come, se la ragione di fondo del decreto è limitare gli spostamenti, è pazzesco e irresponsabile non prevedere lo stop a concorsi che costringeranno a spostamenti interregionali migliaia di persone, come nel caso dei precari della scuola. Questa è la fase più difficile, e dobbiamo sbagliare il meno possibile. Dobbiamo ascoltare, stare nei problemi. Condividere ogni scelta con le forze sociali. Mai come questa volta chi non è garantito da un posto fisso rischia tutto. E mai come adesso la politica non deve sbagliare, deve esserci, non permettere alla disperazione e alla paura di impadronirsi di chi è a rischio.
A questo Governo, che ha saputo fronteggiare la prima ondata, servono adesso una grande umiltà e una grande energia per capire che solo scelte condivise ci permetteranno di sconfiggere anche la seconda ondata”.


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