“Abbiamo promosso l’istituzione di una commissione monocamerale di inchiesta sul femminicidio perché quella che è una violazione dei diritti umani non può essere più considerata come un fatto privato, ma il suo contrasto va assunto come una battaglia degli uomini e delle donne di questo paese. Solo nel 2016, almeno 118 donne sono state uccise proprio perché donne, spesso dal partner o da un ex : di questo il Parlamento si è già occupato, approvando tra l’altro la legge 119/2013, ma l’intensificarsi degli episodi ci dice che dobbiamo fare di più”. Lo dice la senatrice Doris Lo Moro, capogruppo del Pd nella Commissione Affari costituzionali e relatrice al provvedimento, che sta per essere approvato dal Senato.
“La Commissione – prosegue Lo Moro – sarà composta da 20 senatori e avrà un anno di tempo per indagare, con gli stessi poteri della magistratura, sulle cause del femminicidio, analizzando le possibili condizioni ricorrenti nei diversi casi accaduti dal 2011 in poi. Dovrà inoltre accertare lo stato di attuazione delle Convenzioni contro la violenza di genere, a partire da quella di Istanbul, l’adeguatezza delle nostre leggi per la prevenzione e repressione, la capacità di intervento delle autorità, l’effettiva destinazione dei fondi e delle strutture dedicate alla prevenzione della violenza di genere. Potrà inoltre proporre soluzioni di carattere legislativo e amministrativo per migliorare la prevenzione e il contrasto e tutelare meglio le vittime di violenza di genere, compresi i figli minori, che a loro volta vivono un dramma”.