“Ho presentato un emendamento all’articolo 36, comma 17 del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, in discussione al Senato, con il quale chiedo che si rendano obbligatorie, alla cessazione degli impianti di distribuzione dei carburanti, la rimozione delle strutture interrate e, nel caso di accertata contaminazione, la bonifica del sito, per salvaguardare la salute pubblica”. Lo dice la senatrice del Pd Patrizia Manassero.

“L’attuale formulazione della norma – spiega ancora la senatrice Manassero – rende assolutamente inefficace la tutela dell’ambiente e della salute perché prevede che solo ‘in caso di riutilizzo dell’area, i titolari di impianti di distribuzione dei carburanti procedono alla rimozione delle strutture interrate’. Trattandosi di aree pubbliche in concessione, affinché vengano rimosse le strutture interrate e sia effettuata la bonifica occorrerà dunque un atto da parte del proprietario del terreno, un organismo della Pa o un ente pubblico, che dichiari l’intenzione di riutilizzare l’area, emettendo un apposito provvedimento che obblighi dunque il concessionario alla bonifica. Il rischio è che ciò avvenga soltanto dopo molto tempo, quando magari il concessionario non sia più reperibile e in tal caso i costi della bonifica sarebbero a completo carico dell’amministrazione pubblica. Inoltre, proprio per evitare il rischio di inquinare terreno e falde acquifere, è necessario a nostro avviso procedere alla bonifica anche se l’area non dovesse essere riutilizzata. Chiedo quindi al governo di recepire la modifica proposta, per promuovere la responsabilità d’impresa tra le industrie petrolifere e di distribuzione dei carburanti nei confronti dei cittadini e dell’ambiente”.

 


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