‘Dopo anni di tagli e di sostanziale disinteresse, il governo Renzi ha rimesso al centro della strategia dell’esecutivo la scuola. Le linee programmatiche presentate dal sottosegretario Reggi da una parte, e lo stanziamento di 500 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici dall’altra, sono fatti non chiacchiere’.
Lo afferma il senatore Andrea Marcucci, presidente della Commissione Istruzione di Palazzo Madama.
‘Lascia sbalorditi la preventiva reazione di alcuni sindacati-sottolinea il parlamentare- se si aspettavano dal governo Renzi una conservazione dell’esistente, hanno sbagliato strada dall’inizio. Reggi ha proposto un cambiamento del contratto degli insegnanti, atteso da anni. Una scuola sempre più integrata con il mondo del lavoro e con le famiglie è un obiettivo che il governo Renzi vuole raggiungere’, conclude Marcucci.

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