“Toninelli dice che il governo ha gestito con il massimo impegno il caso Genova? Contento lui. I genovesi, tuttavia, non sembrano condividere questo pensiero. E come dargli torto. Dopo più di 45 giorni, il decreto urgente non è ancora arrivato in Parlamento, non si sa chi ricostruirà il ponte, come e con quali risorse, non c’è accordo sul nome del commissario straordinario.
Nel frattempo anche il governatore Toti chiede che il decreto, di cui non condivide l’impostazione, sia modificato perché mancano adeguate risorse.
Toninelli, a cui basta l’individuazione di un colpevole per essere contento, dimostra di non avere alcuna cultura di governo e di essere solo un imbonitore incerto. Ai cittadini servono risposte concrete altrimenti la città muore. Bene, sappia il ministro per caso, che la risposta del governo è completamente insufficiente. C’è poco da rallegrarsi”. Così il senatore Salvatore Margiotta, capogruppo Pd in commissione Lavori pubblici al Senato.


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