‘La Commissione ha concluso l’esame del recepimento della direttiva europea sul risanamento e la risoluzione delle banche, recependo le istanze analiticamente valutate nel corso delle audizioni parlamentari’. Lo rende noto il senatore Mauro Maria Marino, presidente della Commissione Finanze e tesoro. ‘Il nuovo scenario – continua Marino – caratterizzato dall’eventuale salvataggio bancario attraverso l’esclusivo ricorso alle risorse private impone una maggiore tutela e informazione dei clienti e dei risparmiatori sulla sostenibilità finanziaria della banca o dell’intermediario finanziario prescelto, la Commissione sollecita la Banca d’Italia, la Consob e il Governo a predisporre strumenti sintetici, semplici e comprensibili per conoscere il grado di rischiosità di tutte le forme di risparmio e di investimento, confermando che i depositi pari o inferiori a centomila euro saranno sempre e comunque garantiti e rimborsati in caso di fallimento della banca. La Commissione ha accolto la sollecitazione a procedere in tempi rapidi per l’entrata in vigore della nuova disciplina, ma nello stesso tempo ha suggerito al Governo di modificare i provvedimenti su fronti specifici: l’applicazione della ‘preferenza estesa dei depositanti’ a partire dal 2019, il bilanciamento delle esigenze di vigilanza della Banca d’Italia e di trasparenza della Consob, nonché la valutazione della specificità del credito cooperativo e popolare alla luce del nuovo regime, in quanto caratteristica specifica dell’industria bancaria italiana, a sostegno dei territori, delle imprese e delle famiglie’. ‘Pur nei differenti orientamenti di voto – conclude Marino – registro con soddisfazione l’apprezzamento di tutti i commissari per un lavoro istruttorio e di approfondimento particolarmente utile, soprattutto nella valutazione di misure di notevole complessità, riconosciuta anche dal voto favorevole di Forza Italia e di astensione del Gruppo Misto’.

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