‘Ogni giorno ha la sua pena. Sabato Hitler, oggi addirittura la lupara bianca. Il linguaggio usato da Beppe Grillo in campagna elettorale ci lascia senza parole. Attacca le istituzioni e la politica istigando come sempre alla violenza e contribuendo a creare nel Paese un clima di tensione. Volevano cambiare l’Italia ma passano i giorni e il Movimento 5 Stelle è in grado solo di protestare, contestare e urlare, senza portare alcun contributo in Parlamento. Cui prodest? Mi auguro che il 25 maggio la risposta a questa domanda arrivi forte e chiara’. Lo scrive in una nota Claudio Martini, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato.

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