Assicurare ai detenuti, a fronte della drammatica situazione degli istituti penitenziari, condizioni di carcerazione adeguate, consentendo loro di avvalersi davvero delle otto ore di potenziale apertura delle celle. E’ quanto chiede il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo Pd, con un’interrogazione rivolta al ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
“Mentre la situazione nelle carceri italiane resta molto preoccupante per il sovraffolamento – prosegue Mirabelli – il Dap ha deciso di aumentare le sezioni a regime ordinario (e cioè le ex a custodia chiusa) con corrispondente riduzione delle sezioni a regime a trattamento intensificato (e cioè le ex sezioni a custodia aperta). In sostanza si tratta della decisione di chiudere le celle e consentire la possibilità di uscirne solo per partecipare ad attività di formazione o socializzazione. In una realtà in cui molti istituti di pena non sono in grado, per ragioni diverse, di garantire opportunità di lavoro e formazione, questa decisione rischia di aggravare ulteriormente la situazione nelle carceri. Richiudere le celle in queste condizioni rischia di peggiorare ulteriormente la qualità della detenzione e aggravare le tensioni all’interno degli istituti. Con la nostra interrogazione chiediamo al ministro Nordio di garantire che, nell’applicazione della Circolare del Dap 3693/6143 del 18 luglio 2022, siano assicurate condizioni di detenzione adeguate, soprattutto sotto il profilo dell’effettiva possibilità per la persona detenuta di avvalersi delle otto ore di potenziale apertura della camera di pernottamento previste nel regime di detenzione ordinario. Gli chiediamo inoltre come intenda assicurare il rafforzamento dell’offerta trattamentale negli istituti penitenziari, per garantire che l’offerta lavorativa, culturale, sportiva, ricreativa e scolastica sia all’altezza delle esigenze della popolazione detenuta anche in relazione all’applicazione delle direttive della circolare e come voglia intervenire per migliorare la disponibilità e la qualità degli spazi destinati alle attività”.


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