“L’emendamento dei relatori al dl anticipi sugli affitti brevi introduce e regolamenta il codice identificativo nazionale, strumento utile ma assolutamente insufficiente. Non vi è alcuna limitazione di fronte all’aumento sproporzionato degli affitti brevi, ne viene dato alcun potere ai Comuni per fissarne il numero in modo da impedire lo spopolamento dei centri storici e la grave riduzione delle opportunità di trovare case in locazione per tante famiglie. La questione va affrontata nel suo complesso stabilendo limiti, poteri dei comuni e regole per chi affitta, il cin non basta! Per questo abbiamo presentato subemendamento che riprende il nostro ddl”. Lo dichiara il senatore del Pd Franco Mirabelli.
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