“La proposta di candidare l’Italia per la sede dell’autorità europea sul riciclaggio è nata su impulso e col sostegno del parlamento e delle associazioni dei soggetti che quotidianamente si occupano del tema è che hanno maturato esperienze e competenze. Si trattava di valorizzare il lavoro importante e originale di chi combatte il riciclaggio dalla magistratura fino ai notai e al comparto bancario. Non essere riusciti a ottenere la sede dell’autorità è per questo una sconfitta che non può essere passata sotto silenzio ma va capita è spiegata”. Lo scrive su Fb il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd. “Probabilmente – continua Mirabelli – la tanto sbandierata credibilità del governo in Europa è una bufala, utile solo per la propaganda e a questo si sono aggiunti segnali, dall’aumento della soglia dei contanti al nuovo codice degli appalti, fino alla delegittimazione di Anac, che forse hanno reso questo governo meno credibile sui temi della lotta alla corruzione e al riciclaggio. Comunque l’Italia ha perso un’opportunità e il governo ne porta per intero la responsabilità”


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