“Se Salvini si leggesse la riforma del codice antimafia approvata la scorsa legislatura (e il ministro degli Interni farebbe bene a farlo), saprebbe che la gestione dei beni e delle aziende confiscate è affidata ai magistrati per le misure di prevenzione e il ruolo dell’Agenzia è di sostegno e supporto a loro e, soprattutto, saprebbe che, se si devono investire risorse su questo, l’obiettivo non deve essere quello di triplicare il personale dell’ Agenzia ma quello di permettere ai comuni di coprire, dotandoli dei soldi necessari, le spese per mettere a disposizione dei cittadini quei beni. Continuare a parlare di beni confiscati e di gestione delle aziende acquisite dallo stato per fare propaganda non sapendo di cosa si parla non aiuta la lotta alla mafia nè l’utilizzo dei beni”. Così il senatore Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd e capogruppo in commissione Antimafia nella scorsa legislatura replica ad alcune affermazioni del ministro Salvini.


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