‘La Commissione Finanze e Tesoro si riunita per esaminare la conversione in legge del Decreto legge n° 91 del 2014 (A.S. n. 1541) recante disposizioni urgenti in vari settori produttivi. Nella relazione svolta sul provvedimento e nella discussione conseguente sono emerse alcune criticità, confermate nella seduta odierna di confronto con il viceministro Morando, che si ringrazia per la disponibilità al confronto e al dialogo. In particolare sono state sottolineate le norme attinenti alla reintroduzione dell’anatocismo, ossia la produzione degli interessi sugli interessi, l’abbassamento del capitale sociale delle società per azioni a 50 mila euro e il limite di 10 mila euro di investimenti per le imprese agricole per l’accesso al beneficio del credito di imposta, che rischia di tagliare fuori molte piccole imprese. La norma sulle Spa contraddice tutti i provvedimenti di questi ultimi anni tesi a rafforzare la patrimonializzazione delle imprese. La reintroduzione dell’anatocismo contraddice al divieto espresso sancito con la legge di stabilità 2014. Si proporrà alla Commissione Finanze, che largamente condivide queste valutazioni, di presentare emendamenti soppressivi’. Lo dichiara in una nota il senatore del Pd Claudio Moscardelli, componente della Commissione Finanze e Tesoro a Palazzo Madama.

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