‘Le news di Moretti. Nell’audizione di ieri sera davanti alla commissione Industria del Senato, Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, ha dato alcune notizie che, data l’ora, sono state un pò trascurate dai resoconti’, così sul suo blog Massimo Mucchetti, presidente della commissione Industria del Senato, commentando l’audizione di ieri a palazzo Madama del capo azienda di piazza Monte Grappa.


Per Mucchetti: ‘vale la pena di ricordarle: a) Finmeccanica punta, all’esito del piano industriale nel 2017, a un utile netto consolidato della gestione ordinaria di 700 milioni, un obiettivo assai ambizioso; b) sempre a fine piano nel 2017, il debito finanziario netto di fine anno calerà dai 4,1 miliardi del 2014 a 3,5 miliardi, pari all’80% dei mezzi propri; c) il beneficio finanziario di 600 milioni, derivante dalla cessione di Ansaldo Sts e AnsaldoBreda, non conta ai fini della riduzione del debito, che dovrà avvenire grazie agli avanzi della gestione ordinaria, e dunque verrà reinvestito; d) gli avviamenti e i costi capitalizzati, ereditati dalla gestione precedente nella misura di 6,2 miliardi, non subiranno sostanziali svalutazioni; e) investimenti e spese per ricerca e sviluppo verranno ridotti per evitare sprechi, e tuttavia Finmeccanica si presenta come compratrice nell’Avio Spazio, dove oggi ha il 15% e il fondo Cinven è venditore; f) la joint venture russa con Sukhoi per il Superjet e la partecipazione americana in DRS, entrambe non produttive di utili, sono soggette a verifica in vista di decisioni (luglio per DRS); g) le piattaforme senza uomo (i droni, ma non solo) sono un pezzo rilevante del futuro, di qui anche grande impegno nel rapporto con la Rinaldo Piaggio; h) la riduzione del procurement della difesa nel settore missilistico mette in difficoltà la gestione della partecipazione del 25% nella MDBA; i) Selex si svilupperà nella cyber security e negli intelligence systems; l) l’avionica civile fa parte dei nuovi obiettivi del gruppo; m) l’accordo con Hitachi non ha lasciato rischi, derivanti da AnsaldoBreda, in capo a Finmeccanica, e dunque i treni, che le ferrovie belghe e olandesi hanno rifiutato e Hitachi non ha voluto, saranno venduti a cura della stessa Finmeccanica. Moretti non ha confermato né smentito il rifiuto opposto dalle FS, allora gestite da lui, all’offerta di quei treni fatta dalla precedente gestione di Finmeccanica, nè l’interesse manifestato ora da NTV’, così conclude il senatore del Pd.

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