“Stiamo assistendo alla continua mortificazione del Parlamento con un uso indiscriminato da parte del Governo della decretazione d’urgenza. Viene scavalcato il Parlamento e la sua funzione di controllo, cosa che costituisce una distorsione gravissima, usando decreti d’urgenza che spesso sono decreti omnibus. Provvedimenti che contengono di tutto, in maniera raffazzonata e senza programmazione. Ad esempio il decreto energia, che arriva dopo un anno di Governo Meloni, è l’ennesimo intervento che non darà risposte e che segue altri provvedimenti inutili della stessa natura. Abbiamo l’occasione di finanziare investimenti energetici con Repower Eu usando la leva del Pnrr ma non sappiamo come fare perché non ci sono progetti. Un modus operandi particolare che apre la strada a soluzioni sorprendenti come ad esempio gli emendamenti notturni che attribuiscono al presidente del Regione Sicilia la possibilità di costruire impianti smaltimento. Il Governo usa procedure accelerate e lo fa senza alcuna attenzione verso questioni che richiederebbero un confronto con tutte le parti, sindaci, controparti regionali e Parlamento. Un modo di operare opaco. Nel 2016 la Corte dei conti aveva detto che in Sicilia non era conveniente avere più di 5 impianti di smaltimento, oggi sono 16. Il risultato è che si crea un terreno di incertezza e confusione in cui la malavita organizzata si trova a suo agio. Nel caso specifico si fanno fare alla Sicilia, governata dal centrodestra da anni, passi indietro sulla tutela dell’ambiente e dei cittadini. Questa è la politica del Governo Meloni. Così il senatore Antonio Nicita, vice presidente del gruppo del Pd al Senato, intervenendo in aula.


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