E’ stata depositata oggi sia al Senato sia alla Camera la proposta di legge sul termalismo, che vede come primo firmatario a Palazzo Madama il senatore parmigiano del Pd, Giorgio Pagliari (e a Montecitorio l’onorevole Edoardo Fanucci). Il disegno di legge mira al rilancio del settore termale del nostro Paese in una più complessiva ottica di valorizzazione delle economie locali, rappresentate nel parmense dalle Terme di Salsomaggiore e Tabiano e dalle Terme di Monticelli, prevedendo finanziamenti per 48 milioni di euro l’anno nel triennio 2017-2019 e l’istituzione della “Giornata nazionale delle cure termali”. Il settore termale in Italia conta 378 stabilimenti distribuiti tra 20 Regioni e 170 Comuni, occupa oltre 60.000 addetti (tra i diretti e l’indotto) e produce un fatturato annuo di 800 milioni di euro, che sale fino a 1,5 miliardi di euro se si considerano i servizi correlati (alberghiero, ristorazione, commercio). La proposta di legge è ampia e articolata. Propone, tra l’altro, l’istituzione di un “Fondo per la riqualificazione termale, con una dotazione annua di 20 milioni per il triennio 2017-2019”, e trasforma quella che fino a oggi è stata solo una facoltà in “obbligo per le Regioni e lo Stato di promuovere la qualificazione del patrimonio idrotermale, ricettivo e turistico e la valorizzazione delle risorse naturali e storico artistiche dei territori termali”.


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