“Spiace che anche il Presidente del Senato La Russa insista nel ripetere affermazioni del tutto non vere sul Melonato, vale a dire il modello di premierato senza contrappesi e senza uguali al mondo approvato alcuni giorni fa in Commissione a Palazzo Madama. Chiariamo per l’ennesima volta due punti. Primo punto: il Presidente della Repubblica viene indebolito in maniera pesante, è palesemente non vero che i suoi poteri restano intatti.
Second punto: il disegno di legge della maggioranza non è un passo verso le opposizioni per la semplice ragione che, come abbiamo spiegato all’infinito in questi mesi di dibattito, nell’Italia di oggi sono un male sia il presidenzialismo che l’elezione diretta del premier. E, tra i due mali, il peggiore è il secondo, perché l’elezione diretta del premier produce, rispetto al presidenzialismo, un grado più elevato di umiliazione del Parlamento e di squilibrio complessivo tra i poteri costituzionali”. Così il senatore del Pd Dario Parrini.


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