“Penso sia avventurismo istituzionale tirar fuori in un’intervista tv l’elezione diretta del Presidente della Repubblica dopo che per mesi la commissione Affari costituzionali del Senato, presieduta da un esponente di Fdi si riunisce solo per discutere di un ddl a prima firma Meloni che prevede tutt’altro, e cioè elezione diretta del Presidente del Consiglio, definita dalla stessa premier “la madre di tutte le riforme”. Con la Costituzione non si gioca. Tanto più se lo si fa a scopo diversivo per coprire le crepe emerse nella maggioranza su punti decisivi del premierato. E’ sempre più evidente il livello di confusione nella maggioranza e per questo è da tempo che chiediamo alla destra di fermarsi e di chiarirsi le idee.
Noi ribadiamo la nostra posizione, chiara fin dal primo incontro con la ministra Casellati. Riteniamo indispensabile non svilire ulteriormente il Parlamento e riteniamo che al vertice dello Stato sia essenziale che resti un Presidente della Repubblica arbitro e figura super partes in cui tutti gli italiani possano riconoscersi e di cui tutti gli italiani possano fidarsi. Non a caso il Presidente della Repubblica, in un Paese politicamente segnato da grandi divisioni, è l’istituzione più amata dai cittadini e quella di cui i cittadini più si fidano. Per questo abbiamo detto da subito che va rafforzata la forma di governo parlamentare guardando al modello tedesco ma che siamo contrarissimi a qualsiasi uscita dalla forma di governo parlamentare: sia che ciò avvenga col presidenzialismo (in cui il Presidente della Repubblica smette di essere arbitro perché viene trasformato in capo politico e in un’istituzione divisiva) sia che ciò avvenga con la elezione diretta del premier (con cui il Presidente della Repubblica non può più fare l’arbitro perché i suoi poteri vengono svuotati e diventa un passacarte, con una concentrazione troppo forte di potere nelle mani del premier)”. Così il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama questa mattina a Sky.


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