“In passato, quando sono state
proposte modifiche costituzionali sulla forma di governo, si è
sempre discusso in parallelo della legge elettorale destinata a
renderle operative. Col ddl sul premierato, per la prima volta,
la maggioranza sperimenta il metodo delle riforme costituzionali
a carte coperte, giocando a nascondino con la legge elettorale. È
un gioco inaudito e pericoloso. Un trucco evidentemente
finalizzato a rivelare il più tardi possibile la scomoda verità
che per la destra italiana le liste bloccate sono
irrinunciabili”. Lo ha detto il senatore del Pd, Dario Parrini,
intervenendo in commissione Affari costituzionali di palazzo
Madama durante l’esame del ddl sul premierato.
“Siamo in uno di quei casi in cui la reticenza è,
istituzionalmente parlando, un’indecenza. Il governo non può
insistere a risponderci ‘delle nostre scelte sulla legge
elettorale vi diremo poi, a tempo e comodo’. Per le ragioni
suddette, correttezza istituzionale esige che il governo dica
subito quali intenzioni ha relativamente al sistema di elezione
dei parlamentari”, ha aggiunto.


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