“Io penso che in una crisi di questa violenza si deve lavorare per rafforzare il governo e non per indebolirlo. Io sono un senatore di maggioranza e il mio sostegno a Conte è fuori discussione. Ho apprezzato la relazione sulle misure adottate. Ho ascoltato quello che Conte ha detto e cioè che sarebbe un torto respingere il Mes e concordo su questa posizione.
Ripeto, io sostengo questo governo. E dico che se dovesse cadere l’unica alternativa sono le elezioni. Altre strade non ci sono.
Quel che è mancato, ancora una volta, è l’esposizione al Parlamento e al paese della visione politica e strategica del futuro che ci aspetta. C’è una crisi spaventosa, stiamo adottando misure straordinarie, anche per l’economia, abbiamo una prospettiva di meno 15 per cento di Pil, è in atto una gigantesca diminuzione delle entrate fiscali, l’unica persona che ci può indicare la rotta è il presidente del Consiglio. È questa la richiesta che mi sento di avanzare: dire, in Parlamento, dove stiamo andando, se le misure eccezionali sono destinate a rimanere strutturali nel paese, se si è sbagliato quando si è detto “facciamo da soli”, quale sia l’idea di Europa”. Così il senatore Luigi Zanda in una intervista all’Huffington Post.


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