“Undici anni fa nasceva il Partito Democratico. Oggi nessuna nostalgia ma molta determinazione ed enorme responsabilità. Verso il nostro Paese, verso un’Europa che dobbiamo essere capaci di rinnovare e non di distruggere, verso generazioni più giovani.
Mai come oggi, dinanzi a governanti inebriati dal potere e caratterizzati da arroganza e di prepotenza, dobbiamo essere capaci di ritrovare le ragioni di un progetto determinato a fare sintesi di culture e sensibilità diverse avendo ben a mente le ragioni della democrazia.
E’ tempo di un nuovo civismo e di una riflessione aperta e ampia, soprattutto franca, sul nostro radicamento sociale e quelle che io considero le ottime ragioni della nostra stessa esistenza.
C’è chi con dirette fb e messaggi dall’alto di balconi e palazzi immagina di poter convincere, illudere, minacciare, irretire. Noi pensiamo che compito della politica e di chi governa sia misurarsi con la complessità senza eluderla con qualche semplicistica arroganza di troppo, costruendo risposte efficaci e non baratri. E’ di questo lavoro che deve essere capace di discutere il Pd. Al suo interno, con un grande  sforzo di verità, e al suo esterno, con un forte coinvolgimento il più ampio possibile.
I cittadini, i nostri ragazzi, anche quelli che non ci hanno votato, hanno diritto a una buona politica.
La buona politica è il nostro compito”.


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