“Dall’Iran arrivano notizie drammatiche sulle condizioni di salute di Nasrin Sotoudeh, avvocata e attivista per i diritti umani e per la parità femminile, accusata di delitti politici e condannata a 33 anni di carcere e 148 frustate. Sotoudeh è stata ricoverata d’urgenza per una grave insufficienza cardiaca, con ogni probabilità aggravata dalle condizioni di detenzione”. Lo dichiara la senatrice Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Pd.
“Già nel marzo del 2019 – aggiunge – avevo promosso un’interrogazione al Ministro degli Esteri (all’epoca Moavero Milanesi), sottoscritta da moltissime colleghe e colleghi, nella quale chiedevamo al Governo di attivarsi presso le corrispondenti autorità iraniane” .

“È passato più di un anno – conclude Cirinnà – tutto tace e le condizioni di Nasrin Sotoudeh peggiorano. Abbiamo imparato dal caso di Ebru Timtik che il silenzio, in questi casi, è una colpa grave. E che viceversa prendere posizione con coraggio può aiutare a migliorare le cose. Ribadisco allora i contenuti di quella interrogazione, e rinnovo la richiesta al Governo di attivarsi, di farlo presto e bene, per chiedere la liberazione di Nasrin Sotoudeh”.

 


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