“E’ grave aver pensato che il voto in Umbria fosse un test nazionale sulla possibile alleanza strategica tra Pd e 5Stelle. Di conseguenza è insensato collegare la tenuta del governo nazionale al risultato umbro, (non solo perché rappresenta il 2% della popolazione, ma anche perché risponde a logiche del tutto diverse)”. Lo scrive in un post su Facebook il senatore del Pd Andrea Ferrazzi.
“Non esiste alcun automatismo tra alleanze delle forze politiche e somma dei voti – prosegue – Le alleanze vanno infatti costruite per tempo e devono rispondere a logica e coerenza e chi racconta l’Umbria come “terra rossa” racconta una balla: il centro destra governa da anni Perugia, Terni, Orvieto, Foligno.., cioè i 2/3 della popolazione totale”.
“La sconfitta di queste dimensioni, per chi avesse un minimo di capacità di analisi, era ampiamente prevedibile, anche alla luce della caduta della passata giunta – conclude Ferrazzi – I patti tra Pd e 5Stelle vanno fatti caso per caso, rispettando le storie locali. Se poi le cose evolveranno si vedrà con il tempo, anche e soprattutto in base alla capacità di questo governo nazionale di fare le cose che servono. Il Partito Democratico deve riprendere con forza la propria vocazione maggioritaria, rispondendo in modo credibile a tutta la società e non solo ad una parte, con il coraggio delle riforme”.


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