“Rispetto all scissione di LeU pagheremo un prezzo non ancora definibile: le elezioni sono come il budino, lo vedi alle urne se una forza politica riesce a catalizzare consensi. Il problema è cosa succede dopo. C’è bisogno di un grande partito della sinistra. O siamo in grado di muovere grandi masse di elettori e di creare nel paese uno spirito consistente, oppure rischiamo di essere ininfluenti. Per il Pd c’è molto da lavorare. Il punto è creare un fronte riformista forte che sia in grado di governare. Prima o dopo dobbiamo riaprire un confronto con LeU. In un paese disorientato, che vede crescere la destra e i 5stelle, che non sarebbero in grado di governare. Io penso che dobbiamo andare alle elezioni senza lacerarci, per trovare un punto comune di ripartenza dopo il voto. L’idea di considerare avversari Bersani o D’Alema suona sbagliata”. Così Anna Finocchiaro in una intervista a La Stampa.


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