“La notte scorsa di nuovo le fiamme alla libreria-caffetteria ‘La pecora elettrica’, che già era stata danneggiata da un altro rogo avvenuto il 25 aprile scorso e avrebbe dovuto riaprire domani, dopo mesi di chiusura. Bruciare una libreria vuol dire colpire un luogo di aggregazione. Perché è la cultura che spaventa. È un fatto gravissimo. Che si aggiunge a quelli di questi giorni, al diffuso razzismo degli stadi che arriva a colpire persino i bambini nella mia Brianza. Odio, violenza, xenofobia, islamofobia. E troppi che sottovalutano, minimizzano, o peggio ancora ci marciano, soffiano letteralmente sul fuoco”. Lo scrive su Fb il senatore del Pd Roberto Rampi, componente della Commissione Cultura.
“Sono queste le priorità – prosegue Rampi – che dovrebbero unire tutte le persone con un sentimento, una coscienza civile. Perché serve essere maggioranza. Culturale prima che politica. E avere tutto insieme il senso della enormità di quel che sta accadendo”.


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