“Il Governo degli annunci. Preannuncia un testo del primo dei tre Decreti Ministeriali utile per avere i rimborsi.
Poi ne dovranno seguire almeno altri due. Probabilmente tre. Dovrebbe dire anche che l’arretrato in tema di provvedimenti operativi di leggi già approvate dal Parlamento ed in attesa di essere “tradotte in pratica”, ammonta a qualche centinaio di casi.
Come spesso accade ultimamente, il Governo annuncia prima di fare.
Visti i continui annunci e le retromarce che stanno sfiancando le speranze dei truffati credo sarebbe meglio, molto meglio essere cauti. Ma si sa, le elezioni europee incombono e il Governo vuole cogliere il consenso dei cittadini che attendono – da un anno – di vedere lo sbandierato “cambiamento”.
Invece che dare certezze nel Governo sembra di stare al mercato rionale, dove tutti offrono tutto. Fanno credere che i rimborsi stanno arrivando, e molti media cascano nel tranello. Purtroppo non è così. La trafila è lunga. E non sarà colpa dei burocrati se i soldi tarderanno ad essere erogati. Ci sono tempi evidentemente non brevi per analizzare le situazioni. Ma fintanto che tutti i decreti non saranno tutti a posto e pubblicati, neppure può partire il conto alla rovescia. Non si sa nemmeno a chi indirizzare e con quali modalità la richiesta di rimborso. Sarà poi necessario un percorso di non meno di sei mesi, a partire dalla pubblicazione dell’ultimo decreto. Infine, dopo che una commissione avrà fatto le valutazioni, verranno erogati i ristori. Per essere ottimisti verrebbe da dire fine primavera del 2020. Perché non dirlo?
Se davvero avessero a cuore la disperazione dei truffati, non farebbero questi annunci di speranza.
Ma è evidente che al Governo interessano solo i voti fra una settimana. Poi, a voti presi, chi vivrà vedrà”.
Lo scrive in una nota la senatrice del Pd Daniela Sbrollini.


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