“Nella difficile e fragile condizione dell’Italia, la scissione del Pd non sarebbe solo una gravissima frattura interna del più grande e importante partito del Paese, ma anche un atto con serissime conseguenze sul nostro interesse nazionale”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda. E poi continua: “Oggi il Parlamento e il governo poggiano la loro stabilità e la loro residua credibilità internazionale sulla coesione del Pd e sulla sua capacità di aggregare una maggioranza, peraltro al Senato molto esigua. Il resto della politica italiana o è anti sistema o è in frantumi”.
“In questo contesto logorare il Partito democratico sino a dividerlo, significherebbe distruggere l’architrave su cui poggia la stabilità democratica del nostro Paese, sarebbe un atto senza prospettive, con effetti solo distruttivi per tutti”, conclude il capogruppo dem.


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