“Il decreto sul terremoto appena approvato in prima lettura dal Senato è molto positivo e contiene, attraverso l’innesto di norme anche per i più recenti eventi sismici, una visione strategica per affrontare l’emergenza e la ricostruzione in Appennino, innovando e facendo al contempo tesoro delle esperienze passate. Strategica la scelta di risarcire per intero anche le seconde case nel Cratere, un principio sacrosanto per salvare i nostri borghi: se fosse stato applicato a L’Aquila avremmo risparmiato almeno 3 anni. Tra l’Aula e la Commissione Bilancio sono passati miei emendamenti che affrontano alcune delle questioni ancora aperte in Abruzzo”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo che ringrazia in particolare “la sottosegretaria Paola De Micheli, per la competenza e l’umanità”.
“Questa mattina in Aula – spiega Pezzopane – è passato un emendamento che consente alle amministrazioni di rimpiazzare il personale impiegato nei ‘vecchi’ uffici speciali per la ricostruzione che verrà distaccato nel nuovo cratere. I nuovi uffici per la ricostruzione avranno a disposizione 50 unità di personale in mobilità dalla Pa, più 10 (e non più 20) provenienti dall’ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere in Abruzzo. Ma queste 10 unità potranno essere rimpiazzate con contratti a tempo determinato effettuati scorrendo le graduatorie Ripam. In questo modo il nostro ufficio speciale per la ricostruzione potrà continuare a lavorare. Sempre per quanto riguarda l’Abruzzo, è stato accolto anche un mio emendamento all’articolo 13 che prevede, in caso di danni causati dalla sovrapposizione di più eventi sismici, l’applicazione delle nuove disposizioni, più organiche e positive. Approvato un ordine del giorno che chiede al governo di consentire alle Regioni di utilizzare direttamente i fondi ancora non spesi per interventi di edilizia scolastica. Sono stati invece respinti tutti gli emendamenti, presentati da diverse forze politiche, che puntavano ad allargare il cratere. Ho preferito ritirare il mio emendamento che proponeva l’inserimento nel cratere di alcuni comuni della Provincia di Teramo per evitare la bocciatur, perché intendo riaffrontare la questione. Le singole situazioni, che per la nostra regione riguardano alcuni comuni del teramano, rientreranno nelle valutazioni del commissario e dei vice commissari per il terremoto. Il mio impegno sul fronte sisma – conclude Pezzopane – continuerà anche in sede di approvazione della legge di stabilità e del mille proroghe”


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