‘Art. 35 ddl comunitaria è stato accantonato, ma governo intervenga su Europa’. ‘Per le imprese abruzzesi e per quelle delle altre aree terremotate di Umbria, Marche, Basilicata e Puglia arriva una buona notizia: la norma penalizzante inserita nel disegno di legge ‘europea’ è stata accantonata e non comparirà nel testo che verrà approvato lunedì dall’Aula del Senato’. Lo annuncia la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo. ‘L’articolo 35 del ddl europea – spiega Pezzopane – oggi in discussione in Senato era molto contestato perché riguardava il trattamento fiscale delle imprese nelle aree terremotate di Umbria, Marche, Basilicata, Puglia e Abruzzo. Su questo articolo erano stati presentati emendamenti sia per la sua soppressione, sia per attutirne l’effetto. Ma nessuno degli emendamenti era stato approvato, avallando così l’assurda tesi per cui le aziende dei territori terremotati che avevano usufruito della sospensione delle imposte, avrebbero dovuto restituire le somme dovute al 100%, perché considerate aiuti di Stato e, quindi, violazione quindi della concorrenza. L’articolo 35 é stato accantonato e non comparirà nel testo che approveremo in Senato lunedì. È la soluzione migliore, nelle condizioni date. Come si può accettare il presupposto che le imprese terremotate abbiano fatto concorrenza ad altre imprese? Ma non è forse accaduto esattamente il contrario? Semmai è vero che, nella fase post-terremoto, le imprese piccole e grandi delle aeree terremotate, comprese quelle abruzzesi, hanno subito la concorrenza, non esercitata. Sono soddisfatta che nella legge europea non compaia più questa norma. Faccio appello al governo affinché apra una seria trattativa con l’Europa per evitare che la solidarietà venga confusa con la concorrenza e che le procedure d’infrazione già avviate nei confronti dell’Italia vengano riesaminate. Per ora le imprese sono salve, ma è bene mettere mano a questa vicenda che doveva già essere stata risolta, come ci era stato assicurato dai governi Berlusconi e Monti. Promessa purtroppo non mantenuta. È queste sono le conseguenze’.

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