“Non c’e’ la riforma delle regole di Dublino che avrebbe sancito la distribuzione equa e obbligatoria dei richiedenti asilo in tutti i Paesi Ue”. Cosi’ Gianni Pittella. Capogruppo della Commissione Politiche europee al Senato commenta il documento del vertice di Bruxelles. “Ci sono impegni gia’ acquisiti e solo ribaditi sull’Africa, sul rafforzamento degli aiuti Libia e delle guardie costiere, su cui noi avevamo lavorato da tempo”, continua Pittella. “La redistribuzione volontaria e’ un bluff, anche oggi si puo’ fare per chi lo voglia, ma pochissimi l’hanno fatta. Dunque, qual e’ la novita’? E poi c’e’ una grande enfasi sui movimenti secondari tra i Paesi membri”, spiega il senatore dem. “Ma cosa avverra’ in Germania tra Merkel e Seehofer? Decideranno che non ci saranno piu’ spostamenti da Italia a Germania? E Salvini si accodera’ al suo sodale Seehofer? Insomma – conclude Pittella – la montagna ha partorito il topolino. Il Consiglio UE resta bloccato dagli egoismi dei suoi Governi e il Governo italiano dopo proclami e atti indegni di ricatto disumano se ne torna con le pive nel sacco”.


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