“I disturbi del comportamento alimentare, specie nell’infanzia e nell’adolescenza, vanno affrontati attraverso la formazione degli operatori, a partire dai pediatri, e con trattamenti polidisciplinari e strutture adeguate, in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. Le famiglie non vanno lasciate sole. Il drammatico caso di Lorenzo evidenza anche la necessità di poter ricorrere al Trattamento sanitario obbligatorio, come per altre patologie psichiatriche, anche su pazienti già maggiorenni. Sono questi gli obiettivi del disegno di legge di cui sono prima firmataria, che è all’esame della commissione Sanità del Senato e sul quale sarebbe positivo investire, per una sua rapida approvazione”. Lo dice la senatrice del Pd Caterina Bini, vicepresidente della Commissione Infanzia e adolescenza e componente della commissione Sanità.


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