Risoluzione Commissione Ue del Senato su bilancio 2014-2020
La commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato, con una risoluzione approvata ieri all’unanimita’, esprime ”apprezzamento per il raggiungimento dell’accordo del 27 giugno in cui le istituzioni europee hanno introdotto disposizioni e meccanismi di flessibilita’ per rendere il bilancio europeo 2014-2020 maggiormente efficace, trasparente e adeguato alle esigenze dei cittadini”. La valutazione resta ”negativa rispetto alle insufficienti risorse del Quadro Finanziario Pluriennale che rischia di compromettere il margine di manovra del Parlamento nelle procedure di bilancio annuali”. ”Sono positive – sottolinea il presidente Vannino Chiti illustrando alcuni passaggi della risoluzione – l’anticipazione ai primi due anni dei 3 miliardi, inizialmente stanziati per un settennio, in favore dell’occupazione giovanile e l’intenzione del Parlamento europeo di prevedere stanziamenti supplementari a partire dal 2016”. ”La trasparenza dei negoziati sul bilancio UE – si legge nella risoluzione firmata da Chiti – e’ un elemento imprescindibile per avvicinare i cittadini alle istituzioni europee, un piccolo passo per superare quel ‘deficit democratico’ che il Trattato di Lisbona ha iniziato a colmare, rafforzando il ruolo del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali”. Nel documento si valuta con favore il fatto che 70 miliardi siano mobilitati per l’azione esterna dell’Unione. ”Riveste particolare importanza la politica europea di vicinato: la macroregione del Mediterraneo va vista come un insieme coerente che forma un unico bacino culturale e ambientale in cui si condividono caratteristiche e priorita’ comuni. A questo scopo e’ necessario mantenere le attuali proporzioni dei fondi: due terzi destinati alla dimensione meridionale dell’Unione e un terzo a quella orientale”.

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