“Una donna, un uomo, una donna. Questa l’indicazione di voto, in vista delle Europee domenica prossima, che ritengo più importante, trasversale alle convinzioni politiche e al tipo di cambiamento che desideriamo per l’Europa”. Lo scrive in un articolo pubblicato su La 27esima ora de Il Corriere della Sera la senatrice Pd e capogruppo in commissione diritti umani Valeria Fedeli ricordando anche la modifica alla legge elettorale approvata su iniziativa della stessa Fedeli sull’obbligo di alternanza di genere qualora si esprimano più preferenze. “Più donne nel Parlamento europeo – prosegue Fedeli – significa cambiare approccio, cambiare temi, cambiare il linguaggio, cambiare il registro con cui si sviluppa il dibattito pubblico, significa concretamente muoversi verso un’Europa più sociale, più giusta, più solidale, più attenta alla vita delle persone oltre che ai bilanci degli stati, più attenta alle dinamiche della convivenza e alle prospettive di un futuro rispettoso degli altri come dell’ambiente”.


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