“Evocano l’economia circolare e poi le scelte della maggioranza e del governo risultano di segno opposto. Prima nello sblocca cantieri ed ora nella legge di delegazione europea il riciclo dei rifiuti e la trasformazione in prodotto non trova soluzione. Continua il balletto tra Lega e 5Stelle che anche su questo paralizza il paese. Troppe ed onerose le ricadute negative: per l’ambiente, per la salute dei cittadini e per i costi che dovranno affrontare le famiglie e le imprese”.
Lo dichiara Andrea Ferrazzi, capogruppo democratico in Commissione Ambiente e Territorio di Palazzo Madama, che ha presentato una serie di emendamenti e ordini del giorno sottoscritti anche dai colleghi Franco Mirabelli, Assuntela Messina e Valeria Sudano.
“Sarebbe bastato recepire le indicazioni dell’Unione Europea con il pacchetto di direttive in materia di economia circolare pubblicato a giugno dello scorso anno. Lo abbiamo proposto con i nostri emendamenti e con i nostri ordini del giorno in tutti i provvedimenti utili. Non siamo stati ascoltati e in virtù di questa scellerata miopia le imprese non potranno essere immediatamente autorizzate a far lavorare gli impianti in modo tale che dai rifiuti, dopo il necessario trattamento, cessata la qualifica di rifiuto, vengano restituiti prodotti e materiali da reinserire sul mercato. Senza l’End of Waste avremo dunque più rifiuti in discarica e negli inceneritori con gravi conseguenze ambientali, sociali ed economiche”.
“Peraltro in assenza di impianti di trattamento, le imprese non sapranno a chi rivolgersi e vi è il fondato rischio di alimentare il ruolo funesto della criminalità organizzata in ordine allo smaltimento degli stessi rifiuti”.


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