‘Il gruppo del Pd vota a favore della risoluzione di maggioranza perché, nel merito, ci sono tre aspetti molto importanti. Innanzitutto il Consiglio europeo avrà al primo posto i temi dell’occupazione giovanile e l’attuazione del patto per la crescita e l’occupazione, non proposti in contrasto con il risanamento necessario, ma con un profilo forte, visibile, più credibile rispetto a precedenti più generiche affermazioni: questo dato è un successo del governo. Perché una svolta sui temi della crescita e dell’occupazione è premessa per altri traguardi’. Lo ha detto il senatore Claudio Martini, vicepresidente del gruppo del Pd, nel suo intervento in aula.

‘La mozione – ha proseguito Martini – prende sul serio le raccomandazioni rivolte all’Italia dopo la chiusura della procedura di deficit eccessivo. E’ importante accettare la prova, pur se ardua e di lungo periodo. Il tema del risanamento è nostro e la nostra responsabile autonomia può esercitarsi sul come l’obiettivo si raggiunge: sul quanto di equità, qualità, coesione nazionale saremo capaci di introdurre nelle manovre di aggiustamento del budget. Terzo punto chiave della mozione è la sollecitazione per una più forte unione politica sul terreno economico, fiscale e bancario e su quello della complessiva solidarietà istituzionale e politica’.

‘Senza ridurre il pesante deficit di politica il compito sarà difficile. L’Europa – ha concluso Martini – è il luogo dove si incontrano virtuosamente la politica intesa come visione, progetto di futuro e le politiche come strumenti, come sistemi relazionali, come alleanze tra soggetti relazionali e sociali’.


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