“I falchi di Bruxelles, i Commissari Dombrovskis e Katainen, entrambi del Partito popolare europeo, non è la prima volta che bacchettano l’Italia. Potevano evitare questa ulteriore infelice dichiarazione, ma è del tutto evidente che Salvini e Di Maio cercano un alibi per scaricare su altri il proprio disordine programmatico e la propria confusione politica. Se Salvini vuole un chiarimento lo chieda a Silvio Berlusconi che oggi partecipa al vertice del Partito popolare europeo di Sofia, a cui interverranno entrambi i Commissari cristiano democratici”. Lo dichiara il senatore del Pd Gianni Pittella, capogruppo della Commissione Speciale. “Detto ciò – continua Pittella – l’Unione europea non è un supermercato e non è nemmeno un totem immodificabile. Le regole si possono rivedere insieme, ma c’è bisogno di costruire un’alleanza in Europa per cambiarle. Mi auguro che l’alleanza a cui guardano Salvini e Di Maio non sia quella con l’Ungheria di Orban, che fa chiudere le università, o con la Polonia di Kaczynski, che calpesta le regole fondamentali dello stato di diritto. Ridurre l’Italia a una nuova Ungheria sarebbe gravissimo. Uscire dall’euro una follia totale”. “Le battaglie politiche per l’Italia si possono e si devono fare: grazie al lavoro congiunto del Governo Renzi e del PD al Parlamento europeo – sottolinea Pittella – noi le regole le abbiamo rese più flessibili, costruendo una alleanza con Commissione europea, Parlamento europeo e importanti Paesi europei. Quel successo è valso 20 miliardi di euro in più. Sparare proposte demagogiche senza avere uno straccio di alleanza credibile per realizzarle è una presa in giro agli italiani. E poi ci vuole coerenza: Noi ci siamo sempre battuti contro il Fiscal Compact e contro l’austerità, mentre Salvini al Parlamento europeo si asteneva. Sull’immigrazione non basta dire porte chiuse. Ci sono questioni umanitarie e diritti fondamentali in gioco. Molto meglio – conclude il parlamentare democratico – continuare e rafforzare il lavoro di Minniti che ha coniugato accoglienza e sicurezza”.

Roma, 16 maggio 2018


Ne Parlano