“Al Consiglio d’Europa la Lega non ha votato la risoluzione sulle minacce alla libertà dei media e dei giornalisti. Ho ricordato in sede parlamentare i tanti giornalisti minacciati durante il loro lavoro, che hanno ricevuto minacce, nonché i pericoli per la libertà di stampa anche nel nostro Paese. I colleghi della Lega, invece, sono intervenuti esclusivamente per difendere il loro Capo Politico, citato nel rapporto, arrivando a dire che è Salvini ad essere minacciato dai giornalisti. Siamo davvero al paradosso. Faccio presente che la risoluzione è passata a larghissima maggioranza e che i parlamentari Vescovi e Ribolla non hanno votato pur condividendo il principio che i giornalisti debbano essere difesi dal crescente numero di minacce e di attacchi da parte di gruppi di estremisti e di organizzazioni criminali “. Lo dichiara il senatore del Pd Roberto Rampi, rappresentante italiano presso l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.


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