“Non basta spendere bene, bisogna farlo anche presto”. Così il senatore del Pd Dario Stefàno, presidente della Commissione Politiche Ue a Palazzo Madama, sottolinea, in una intervista al Quotidiano di Puglia, l’importanza delle risorse del Recovery Fund, soprattutto in rapporto ad una redistribuzione che preveda una maggiore quota per il Sud del Paese.
“A mio avviso si tratta di una necessità non più rinviabile. La ripresa complessiva del nostro Paese dovrà essere misurata per il suo intero territorio. L’emergenza sanitaria ha colpito maggiormente il Nord ma il Sud rischia di scontare una maggiore debolezza nella fase della ripresa perché ancora alle prese con gli strascichi della precedente e lunga crisi. In condizioni di normalità la famosa percentuale del 34% è tanto giusta quanto equa. Oggi però sappiamo bene che l’atavico divario tra Nord e Sud è diventato ancora più complesso per cui è più che ragionevole prevedere uno stanziamento di risorse che superi quella media statistica”. “Occorre colmare il divario territoriale non solo nelle infrastrutture materiali ma anche immateriali, penso al divario digitale di molte scuole che abbiamo constatato anche durante il lockdown e serve migliorare la vita nei centri urbani e nelle periferie. Il Piano Sud 2030 già approvato – conclude Stefàno – contiene progetti e idee di sviluppo ma ora occorre dargli anima e gambe”.


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