“Dunque il Ministro Di Maio si sbagliava enormemente quando nel maggio scorso da Foggia prometteva disponibilità a rivedere la norma contro il caporalato, dicendo di volerla sburocratizzare.
Si sbagliava perché quella norma, come dimostra proprio quanto accaduto a Foggia nelle scorse ore, funziona perfettamente. Permette a Forze dell’Ordine e Magistratura di intervenire efficacemente grazie alla individuazione di fattispecie puntuali e ineccepibili, consente alle aziende di continuare a lavorare con il provvedimento del “controllo giudiziario” per garantire continuità al lavoro e allo stesso tempo regolarizzare le posizioni dei lavoratori sfruttati che così possono ottenere il permesso di soggiorno, come ha ribadito proprio il Procuratore di Foggia. Nonostante gli sia stato chiesto più volte di riferire in Parlamento, Di Maio si è sempre rifiutato di spiegare a chi volesse fare un regalo così ghiotto alleggerendo una norma così importante”.
Così la Senatrice Teresa Bellanova, dopo il blitz questa mattina di Carabinieri e Magistratura a Foggia, con l’arresto di due imprenditori agricoli che impiegavano, stando alle ricostruzioni, braccianti per pochi euro l’ora costretti a lavorare sette giorni su sette e a vivere in container privi di corrente elettrica, luce, servizi igienici, acqua corrente.
“Questo Ministro del lavoro e dello sviluppo economico Di Maio è allucinate”, prosegue la senatrice Teresa Bellanova.
“A Foggia prometteva di smantellare una legge che funziona e che persegue lavoro nero, intermediazione illecita del lavoro, concorrenza sleale tra imprese, dumping.
A Taranto impedisce l’attuazione di una Legge che significa ambientalizzazione e bonifiche, tutela del territorio, tutela della salute, lavoro. Più di qualcosa non torna: non gli daremo tregua finché non avrà spiegato”.


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