“Quanto è avvenuto nel carcere di Sollicciano con il suicidio della trans rende indispensabile una riflessione e un intervento per garantire rispetto e attenzione alle persone fragili che sono detenute”. Lo dichiara la sen. Monica Cirinnà della commissione Giustizia.
“Nelle nostre carceri, al momento – spiega – vi sono 59 trans, con una presenza media che oscilla tra le 40 e le 60 unità. E’ urgente che vengano applicati protocolli omogenei su tutto il territorio nazionale, finalizzati al trattamento specifico di tali situazioni, poiché nonostante importanti sperimentazioni in alcuni carceri con la collaborazione del Dap e delle assoziazioni, non siamo ancora a risultati rassicuranti. L’impegno dimostrato dal ministro Andrea Orlando in questa direzione va sostenuto e portato a compimento nel più breve tempo possibile perchè ai soggetti più deboli sia assicurata assistenza e sicurezza anche dentro le mura di un carcere”.

“La proposta – conclude Cirinnà – è quella di riorganizzare la presa in carico delle detenute transessuali, con l’obiettivo di strutturare una collaborazione con le Asl, i presidi ospedalieri specializzati e, soprattutto con il volontariato e l’associazionismo. Mi auguro che questo lavoro giunga al più presto a soluzioni che incidano direttamente sulla qualità della vita della realtà carceraria delle persone transessuali”.


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