Ho girato molto in questi giorni alle feste del PD. E ho visto un popolo che ha voglia di reagire. Che non si rassegna. Bene! Ho cercato di dare una spinta, entusiasmo, slancio, a Torino come a Milano. Grazie a tutti quelli che si stanno riavvicinando per ripartire. Abbiamo bisogno di tutti contro la cialtroneria.
E a chi mi scrive: “Matteo, bello il comizio, però non dobbiamo solo parlar male degli altri, dobbiamo anche dire che cosa pensiamo noi” do appuntamento alla Stazione Leopolda, il prossimo 19, 20, 21 ottobre.
Iscrivetevi prima possibile: www.leopoldastazione.it e se volete intervenire in plenaria inviate un video di non più di 59 secondi [email protected], indicando la vostra proposta/protesta/idea.
Rispetto agli anni scorsi ci saranno alcune significative novità. Non voglio anticipare nulla ma stavolta usciremo con qualcosa di diverso dal solito. E chiedo di venire con particolare insistenza ai mondi dell’associazionismo, del terzo settore, della cultura, dell’economia oltre che – come già fatto – agli amministratori locali e ai giovanissimi. Ritorno al Futuro, siete pronti?

Qualcuno aiuti Toninelli
Il comportamento più assurdo di questa settimana è senz’altro del ministro Toninelli. Io credo sinceramente che questo ministro sia davvero inadeguato. Prima denuncia pressioni che non ha mai ricevuto, mentendo in modo talmente clamoroso da lasciare senza parole anche i suoi difensori. Poi dà vita a un indegno balletto sulle opere pubbliche necessarie per Genova ma non risponde alle vere questioni che sono semplici: chi fa il ponte e quando? La Gronda si fa o non si fa? Poi va da Vespa e fa la foto sorridente davanti al plastico. E come se non bastasse continua su Instagram a ironizzare sulla tragedia di Genova. Allucinante. (Per chi è interessato a seguire le vicende infrastrutturali di Genova segnalo la brava deputata Lella Paita che dal 14 agosto sta incalzando Toninelli su questioni che purtroppo Toninelli non conosce. O non capisce).
Ah, parentesi: ricordate Toninelli che fa polemica sull’aereo di stato? Bene. Nel frattempo l’aereo di stato è ancora lì. Se lo usi, il costo si ammortizza e recuperi l’investimento. Se lo tieni fermo, butti via i soldi, come ha spiegato il deputato Anzaldi qui. Funzionano così i leasing. Ma Toninelli lo tiene fermo perché ha raccontato a tutti di averlo rottamato per risparmiare. Del resto ha affidato l’istruttoria a un suo collaboratore di fiducia: Gaetano Francesco Intrieri. Questo collaboratore di Toninelli si qualifica come un esperto del settore: in effetti ha già al suo attivo una condanna con sentenza passata in giudicato per bancarotta fraudolenta. Ora sì che siamo a posto. E meno male che loro erano quelli dell’Onestà!

No Vax coi figli degli altri
La scelta più assurda della settimana, tuttavia, rimane quella sui vaccini, incredibile. Hanno votato per riportarci nel Medioevo.
I nostri deputati hanno passato la nottata in aula da soli per fare ostruzionismo a questa scelta folle del governo che va contro gli interessi dei cittadini. Nel frattempo persino la senatrice Taverna ha annunciato che pur essendo contro l’obbligo di vaccinazione, ha vaccinato suo figlio. Come ha scritto il deputato Carmelo Miceli: fanno i NoVax con i figli degli altri. Sui vaccini interverrò in Senato in questa settimana. Voglio che sia lasciato a verbale che noi stiamo da un’altra parte.

PD depolemicizzato, sarà possibile?
Per tutti questi motivi penso importante che il PD non riprenda la consueta polemica interna. L’ho detto ovunque, l’ho scritto. A forza di fuoco amico si ammazza qualunque leaderhsip. Uno dei ragazzi che abbiamo coinvolto nella direzione, il pistoiese Bernard Dika, lo ha detto molto bene in questo video. Bravo Bernard! E speriamo che stavolta chi deve capire, capisca.

Tre notizie passate in secondo piano

  • Mi ha colpito la notizia del quattordicenne che è rimasto ucciso in circostanze misteriose, forse per effetto di una stupida sfida nata in rete. Come tutti vedo i nostri figli chini su Instagram e considero i social – come sapete – una bellissima opportunità. Ma forse dobbiamo tutti educarci di più a un utilizzo consapevole dei nuovi strumenti di comunicazione. E aiutare i ragazzi
  • Ero in Francia, a Nizza, quando Macron ha riconosciuto le responsabilità dello Stato francese sull’omicidio Audin, durante la guerra algerina. Sembrano cose di secondo piano, ma l’apertura degli archivi del passato è fondamentale per un Paese civile. Noi in Italia abbiamo iniziato con una mia direttiva ai Servizi, siglata nel 2014 ma ancora molto è da fare.
  • Ho partecipato alla cerimonia in ricordo di Sergio Marchionne. È stato giusto esserci e penso fosse un dovere esserci. Mi spiace non aver visto nessuno del Governo. Qui il link al Corriere della Sera Torino che riporta la cronaca dell’evento. Qui l’intervista di due mesi fa alla Stampa sulla figura di Marchionne.

Pensierino della sera. Quando Di Maio commenta la direttiva sul copyright dicendo che con questa direttiva siamo a Orwell, a 1984, alla censura mi domando se abbia letto (almeno la direttiva, dico, non importa Orwell). Ma il punto vero è che quando parla di censura e controllo delle decisioni lui confonde la direttiva sul Copyright con la piattaforma Rousseau. Nel frattempo il giornalista Jacopo Iacoboni ha scovato questa chicca. Guardate chi dichiara sulla direttiva a nome del Movimento Cinque Stelle. È lui o non è lui? Certo che è lui.

Un sorriso,
Matteo
App Matteo Renzi

P.S. Tutte le volte che torno a girare tra la gente e c’è qualche riscontro positivo, in termini di partecipazione e di affetto, ripartono gli articoli sui giornali sul mio “caratteraccio”. Io vorrei critiche o rilievi sui risultati del nostro governo e magari anche qualche comparazione con quelli di adesso invece che critiche sul mio carattere.
Sinceramente: in un Paese in cui il Governo fa perdere soldi ai risparmiatori solo con le dichiarazioni dei vicepremier (Draghi ha detto che il Governo per adesso ha fatto danni con le parole, vedremo coi fatti). In un Paese in cui si mette in discussione l’obbligo vaccinale, si rinvia la ricostruzione del ponte di Genova perché non c’è accordo sul nome del commissario, si vogliono bloccare infrastrutture fondamentali come Tap e Tav, si vogliono chiudere i negozi la domenica, si prendono in giro i cittadini promettendo cose impossibili come flat tax e reddito di cittadinanza davvero c’è qualcuno che pensa che il problema dell’Italia oggi possa essere il mio carattere? Detto questo: io e il mio carattere vi mandiamo un sorriso da Shangai. Non molliamo, amici delle enews. Stiamo per entrare in un autunno ricco di cose da fare insieme: non stupitevi se tornano ad attaccarci. Siamo più forti dei loro attacchi.


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