“Il ministero del Lavoro ha risposto nella Commissione Lavoro del Senato alla mia interrogazione sulla situazione del gruppo Mossi e Ghisolfi, multinazionale della produzione di plastiche e bioplastiche, che in Italia conta 3 stabilimenti e circa 700 dipendenti, nelle sedi di Tortona (Alessandria), Crescentino (Vercelli) e Assago (Milano) e che si trova in stato di crisi finanziaria per esposizione da investimenti. Il 22 novembre è stato avviato, presso il ministero dello Sviluppo economico, un tavolo per dare continuità alla produzione e garantire i posti di lavoro, al quale hanno partecipato le organizzazioni sindacali e le regioni Piemonte e Lombardia. L’azienda ha comunicato che al termine del programma di Cassa integrazione, previsto per 12 mesi a partire dal 1 novembre 2017, non prevede esuberi ma nuove assunzioni se gli impianti torneranno a pieno regime entro il 2018. Sono notizie molto positive che lasciano ben sperare per un’azienda d’avanguardia e specializzata nella produzione delle bioplastiche”. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, eletta nel biellese.
“Di questa risposta è stato molto soddisfatto anche il collega dem Borioli, eletto nell’alessandrino – spiega la senatrice – il governo è attivamente impegnato per salvaguardare gli insediamenti italiani e i relativi livelli occupazionali di questo gruppo che opera in un settore in crescita e ha il know how per farcela. L’intervento attivo del ministero dello Sviluppo economico è un’ottima notizia, visto che il tavolo potrà tornare a riunirsi e anche il ministero del Lavoro seguirà l’evoluzione della situazione, per quanto di sua competenza. Inoltre, secondo quanto riferito dal sottosegretario al Lavoro Bobba, l’Eni sarebbe interessata all’azienda, attraverso la sua controllata Versalis e questo potrebbe rappresentare occasione di ripresa e sviluppo per l’azienda”.


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