Pronti a una «mediazione alta», non a un «compromesso pasticciato». E soprattutto battaglieri su un principio: la stepchild, così com`è, non va bene. Stefano Lepri, sin dall`inizio del duro confronto parlamentare sulle unioni
civili, è emerso come tra i più decisi senatori “cattodem”. E ora, a pochi giorni dai primi voti a Palazzo Madama, mette sul tavolo le ultime carte.
Senatore, partiamo dalla piazza di sabato…
Sì, e chiariamo. Al Circo Massimo si è detto che la legge non ci vuole. Noi invece sosteniamo che serve un intervento del legislatore che riconosca pubblicamente una coppia che assume l`impegno della stabilità affettiva.
Voi dunque spingete sul miglioramento dell`attuale testo. Quali sono le vostre priorità?
Difenderemo e proporremo sino all`ultimo secondo, al Pd e alle altre forze politiche, l`affido rafforzato. Ho sentito che alla piazza di Roma non piace, ma per me possiamo anche chiamarlo in un altro modo se il nome è motivo di confusione.
Ci spiega perché l`affido rafforzato sarebbe più ragionevole e prudente della stepchild?
Per tre motivi. Il primo è che il partner svolge la funzione genitoriale senza diventare genitore legittimo. Non essendo quindi parificata la coppia omosessuale a quella eterosessuale, con questo emendamento noi non rendiamo possibile quel passaggio automatico avvenuto in Austria, dove la stepchild ha aperto le porte all`adozione del figlio di terzi.
Gli altri “punti forti” dell`affido rafforzato?
Il secondo è che il bambino, nel suo stato di famiglia, avrà un padre o una madre, non due padri o due madri.
Il terzo motivo per cui difendiamo il nostro emendamento è che resta aperta al giudice la possibilità di valutare eventuali inidoneità del partner alla funzione genitoriale, come per tutti tra l`altro.
Possono sembrare tecnicismi che non cambiano la sostanza…
A chi dice «no» a tutto può sembrare così. Ma anche vietando la maternità surrogata, i bambini nati in quel modo ci sono e ci saranno. La domanda è semplice: come li tuteliamo? Con l`affido rafforzato non togliamo nulla al
minore ma non legittimiamo le forzature che si fanno nel voler generare a tutti i costi.
Il pre-affido adottivo di 1-2 anni potrebbe essere una mediazione?
Mah, questa soluzione risponde a uno dei nostri dubbi, quello di mantenere in mano al giudice la valutazione
dell`idoneità. Ma alla fine riconosce la genitorialità legittima, e quindi non convince. C`è bisogno di una mediazione alta per la quale ci impegneremo al massimo.
Quindi meglio lo stralcio di compromessi pasticciati?
Vedremo. Non sarebbe sbagliato rivedere tutto in un`altra cornice e in un altro contesto. Però siamo chiari
e seri: il tema di questi bambini che esistono, che non possiamo ignorare, c`è e bisogna risolverlo, che sia
ora o tra un anno.
Voi proponete anche una ulteriore stretta sull`utero in affitto…
Si, vogliamo che il reato sia punito anche se commesso all`estero e con le stesse pene previste in Italia.
E sottolineo che la stretta riguarda sia le coppie etero sia quello omosessuali. Poi si parla poco dei nostri
emendamenti sugli articoli 2 e 3, su patrimonio e cognome. Ma soprattutto si parla poco della nostra preoccupazione sul capo 2 della legge…
Spieghi…
È sfuggito ai più. Oltre alle unioni civili, questa legge istituisce un altro regime, le convivenze di fatto, una
specie di matrimonio di serie B. La nostra proposta di modifica è semplice: per questi legami non si parla
di diritti in quanto coppia ma di diritti di ciascuna persona che convive. È una differenza fondamentale sulla quale occorre tenere gli occhi aperti.


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