“Ci governano ‘autentici ed irrimediabili analfabeti’, come ha detto ieri Alberto Asor Rosa. Assistiamo sconcertati ad un balletto di dichiarazioni da Bar Sport. È un fenomeno da sciacallaggio puro sulla tragedia di Genova, in cui si misurano i ministri Di Maio, Salvini, Toninelli e lo stesso premier Conte. Quest’ultimo, ieri, ha ucciso lo stato di diritto, perché quando le sentenze le emette chi governa e non la magistratura siamo ben oltre la deriva autoritaria”.
Lo afferma il senatore Pd Salvatore Margiotta, capogruppo dem in commissione Lavori Pubblici a Palazzo Madama.
“I Benetton non hanno mai finanziato le campagne elettorali del Pd o di Matteo Renzi- sottolinea Margiotta- quando fu assegnata la convenzione, con atti del 2007 e del 2008 – questi ultimi a giugno, governava Berlusconi insieme alla Lega. Renzi era Presidente della Provincia di Firenze mentre la proroga di 4 anni, approvata di recente dalla UE, è stata negoziata con il concessionario esattamente a fronte dell’impegno dello stesso a realizzare, a sue spese, la Gronda, opera necessaria, che il governo del cambiamento vuole bloccare, facendo così un bel favore ad ASPI, ed un grave danno ai cittadini. La brama di nazionalizzazione- continua il senatore- nasconde il desiderio di potere e di nomine già emerso nella revoca del CDA di Ferrovie. C’è da aver paura davvero: mentre si cercano ancora i corpi delle vittime, chi ci governa cerca solo il modo di declinare le proprie gravi responsabilità, provando ad addossarle ad altri con bugie intollerabili”.
Secondo Margiotta “Il M5S è impegnato nel tentativo mal riuscito di cancellare la vergogna della loro opposizione alla realizzazione della Gronda, quella pesantissima favoletta sul rischio del ponte Morandi”.


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